EcoSolar

La Puglia introduce restrizioni al fotovoltaico

08.11.2009 10:06

In Puglia, dove per anni il fotovoltaico ha registrato una crescita superiore alla media nazionale, lo sviluppo del settore fv rischia di venire compromesso da una delibera della Giunta regionale. La denuncia arriva da Assosolare (Associazione nazionale dell'industria solare fotovoltaica) ed è contenuta in una lettera che il presidente di Assosolare, Gianni Chianetta, ha inviato al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Nella missiva viene espressa preoccupazione per alcune limitazioni introdotte con delibera n. 1947, approvata dalla Giunta regionale il 20 ottobre scorso e pubblicata sul Bollettino Ufficiale pugliese del 4 novembre 2009. Tra queste, il “divieto di localizzazione su suolo di impianti fotovoltaici in aree agricole” e il “divieto del fotovoltaico a terra”.
 

La delibera, recante norme per la pianificazione paesaggistica, prevede di privilegiare la localizzazione degli impianti “nelle aree produttive pianificate”, su coperture e facciate degli edifici, su pensiline e strutture di copertura di parcheggi, zone di sosta o aree pedonali. Sebbene sia consentita “la localizzazione di impianti fotovoltaici per autoconsumo sulla copertura delle serre agricole”, viene vietata “la localizzazione di impianti fotovoltaici in aree agricole su suolo”, così come è vietato il fotovoltaico a terra. “In Puglia – ha sottolineato Gianni Chianetta, presidente di Assosolare - il fotovoltaico, così come in altre regioni italiane ha generato un'economia ed un'occupazione senza precedenti, grazie anche ad ingenti investimenti di aziende italiane e multinazionali che hanno apportato un notevole know-how sul territorio occupando varie realtà professionali quali società di ingegneria, progettazione, installazione e manutenzione degli impianti, oltre ad un indotto non indifferente che ha coinvolto avvocati, notai, commercialisti, ristoratori, albergatori”. Invece, la decisione della Giunta regionale “rischia di compromettere uno dei pochi settori in controtendenza e su cui abbiamo chiesto l'impegno della Regione per rivederne i contenuti”, conclude Chianetta.
 


 

 

 

 

 

 

Fonte: Casa&Clima
 

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